La riduzione, a partire dal nuovo anno, del 3% della bolletta dell’elettricità e dello 0,3% di quella del gas della famiglia-tipo (consumi medi di energia elettrica 2.700 kWh/anno e potenza impegnata di 3 kW) è stata decisa dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico nell’aggiornare le condizioni di riferimento per le famiglie e i piccoli consumatori in tutela per il primo trimestre 2015.
Per l’elettricità la spesa per la famiglia-tipo nell’anno (aprile 2014-marzo 2015) sarà di 513 euro, con un calo dello 0,6% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (aprile 2013-marzo 2014). Per il gas la spesa della famiglia tipo per lo stesso periodo sarà di 1.143 euro, con una riduzione del 6% circa, corrispondente ad un significativo risparmio di 72 euro.
I commenti delle Associazioni dei consumatori
Per Federconsumatori si tratta di “un segnale importante, che ci auguriamo prosegua nel corso dell’intero 2015. Oltre a ciò, per rendere più eque e sostenibili le bollette è indispensabile un’azione mirata del Governo. Nel dettaglio è necessario:
Nel settore del gas
- ridurre la pressione fiscale sulle bollette del gas (che attualmente è il doppio rispetto alla media europea) ed abolire la tassa sulla tassa, ovvero l’assoggettamento all’IVA delle imposte erariali e delle addizionali regionali;
- sterilizzare automaticamente l’incremento dell’Iva all’aumento del costo della materia prima;
- smetterla di considerare il metano per il riscaldamento come un “bene di lusso”, portando quindi l’Iva al 10%;
- avviare la riforma del bonus gas.
Nel settore dell’energia elettrica
- ripulire gli “oneri di sistema” nelle bollette elettriche per le voci impropriamente annoverate tra le fonti rinnovabili e sgravare dalle bollette domestiche gli incentivi sulle imprese energivore;
- modificare il meccanismo di sostegno a queste ultime trasferendo gli incentivi sulla fiscalità generale;
- esentare dall’imposizione dell’IVA i diversi contributi ed incentivi annoverati tra gli oneri di sistema;
- riformare, rendendola più equa e trasparente, la bolletta elettrica, mantenendo una progressività (anche se meno marcata) rispetto all’attuale struttura per incentivare il risparmio energetico.
- riformare radicalmente il bonus energia.
“Una buona notizia insufficiente tuttavia a recuperare i forti aumenti delle bollette registrati negli ultimi 10 anni. Dal 2004 ad dicembre 2014 – denuncia il Presidente Codacons Carlo Rienzi – le tariffe energetiche hanno registrato nel nostro paese un aumento medio del +39,2%, determinando una maggiore spesa complessiva a famiglia pari a +470 euro rispetto a 10 anni fa (+188 euro luce; +282 euro gas). Per questo è necessario operare per giungere ad una sensibile riduzione delle bollette in favore degli utenti, abbattendo la tassazione che pesa per il 36% sul prezzo finale pagato dai consumatori, contro una media europea del 20%”.
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