Lunedì prossimo avrò un incontro con l’assessore regionale alla Formazione professionale, Patrizio Bianchi, per avere lumi su quale sia il piano di spartizione dei fondi europei per la formazione e chiedere di dare priorità a quelli per le società pubbliche, dato che nei Comuni soci del centro pubblico di formazione professionale Futura c’è l’intenzione forte, perentoria e decisa di salvare questa realtà.
Ieri ero fuori ufficio e non ho potuto incontrare i sindacati Cgil, Cisl e Uil e Futura, che scioperavano contro 14 esuberi.
Il piano industriale – firmato dai Comuni soci, di cui San Giovanni in Persiceto è socio di maggioranza e referente per tutti i Comuni – prevede, entro il 2016, 17 esuberi su 45 dipendenti. Ci tengo a precisare che la scelta di non rinnovare i contratti a tempo determinato e di prevedere cinque esuberi nei tempi indeterminati è stata presa solo per far quadrare il bilancio. Detto questo, però, c’è la volontà di risolvere il problema.
I Comuni soci di Futura non hanno competenza per erogare i fondi al centro, dato che i finanziamenti arrivano, tramite la Regione, dall’Unione europea. La funzione dei Municipi è solo di gestione “logistico-operativa”.
Ecco perché andrò in viale Aldo Moro per chiedere direttamente a Bianchi come la Regione intende spartire i fondi per la formazione e sollecitandolo a dare priorità a quelli per le realtà pubbliche.
Più corsi si faranno, maggiore lavoro ci sarà per gli addetti alla formazione. Noi sindaci siamo impegnati ogni giorno per salvare le imprese private, figuriamoci se non lo facciamo per quelle pubbliche.
dal profilo Fb di Renato Mazzuca, sindaco di Persiceto