Sui treni che attraversano l’Emilia-Romagna nel 2014 i reati, in particolare i furti, sono calati del 13% rispetto al 2013. Inoltre, si sono contati 89 arresti (di cui 67 di stranieri e due di minorenni) e la denuncia a piede libero di altre 844 persone (524 stranieri e 29 minorenni); in particolare, nella provincia di Bologna gli arresti sono stati 61. Sono stati inoltre sequestrati quattro chili di sostanze stupefacenti (856 grammi di cocaina, 33 di hashish, 20 di eroina, 3.125 di marijuana, 107 di droghe sintetiche e 17 pasticche di ecstasy). Sono alcuni dei dati con cui la Polizia ferroviaria dell’Emilia-Romagna, diretta da Maurizio Improta, tira le somme di un anno “particolarmente impegnativo”. E’ lo stesso Improta, in un lungo comunicato, a parlare di “importanti risultati” nella “prevenzione e repressione” dei reati a bordo dei treni su cui la Polfer ha schierato un piccolo esercito.
Durante il 2014 sono stati infatti incrementati i controlli sia negli scali ferroviari che sui mezzi; dall’1 gennaio al 29 dicembre, sono state impiegate 2.986 pattuglie di scorta a bordo treno, per un totale di oltre 6.200 convogli ‘presidiati’; sono state identificate 104.899 persone di cui 36.382 con precedenti di Polizia, 40.416 stranieri (282 irregolari sul territorio nazionale) e 2.404 minori (899 stranieri). La Polfer mette l’accento anche sulle “scorte lunghe notturne” che hanno dato “un consistente effetto positivo sulla sicurezza dei viaggiatori”: 720 servizi con 1.610 agenti sui treni che, tra la mezzanotte e le sei del mattino, percorrono le tratte Bari-Rimini e Foggia-Bologna.
Gli agenti delle Polizia ferroviaria dell’Emilia-Romagna hanno dato la caccia anche ai ladri specializzati nei furti a danno dei viaggiatori, partecipando alle operazioni nazionali ed effettuando servizi mirati sul notturno Parigi-Roma, i cui passeggeri sono spesso e volentieri presi di mira. Risultato: cinque arresti, di cui due di stranieri, tre italiani e uno straniero denunciati a piede libero. C’è stata anche la lotta ai furti di rame: sono state controllate 359 aziende di rottamazione dei metalli, 1.172 persone sono state identificate, più un arresto e la denuncia di cinque per ricettazione. E soprattutto sono stati recuperati 600 chili di rame rubato. Le denunce per questo tipo di ruberie, in ambito regionale, sono passate dalle 130 del 2013 alle 35 dell’anno in corso, registrando una flessione del 73%.
E poi ci sono le multe: 2.047 contravvenzioni ai sensi del Dpr 753/80 (che disciplina il comportamento di chi gestisce le ferrovie ma anche dei passeggeri e ad esempio vieta di attraversare i binari o di tenere occupato un posto vuoto) e 384 per violazioni al Codice della strada. Altre 183 sanzioni, di cui sette per abusivismo commerciale, per un totale di 23.303 curo, sono state elevate dopo 87 controlli agli esercizi commerciali nelle stazioni; 94 quelli controlli su treni carichi di merci pericolose. Ben 1.259 le sanzioni amministrative a chi fa la questua e 288 i sequestri delle somme indebitamente raccolte, per un totale di 1.093,43 Euro, mentre altre 48 multe sono andate a finti facchini. Inoltre, durante il 2014 sono state rintracciate 22 persone denunciate come scomparse, di cui nove minori, mentre nel totale sono stati rintracciati 202 ragazzi scappati di casa ma non ancora inseriti come scomparsi nella archivi della banca dati delle Forze di Polizia.
Per tenere sotto controllo la stazione di Bologna (dove ogni giorno transitano 700 convogli, di cui 130 ‘veloci’ e sottoterra, con una media di 160.000 viaggiatori che all’anno diventano 60 milioni) e le altre dell’Emilia-Romagna funziona uno specifico impianto tv a circuito chiuso. Altri ambiti di impegno per la Polfer sono il controllo delle tifoserie del calcio e le iniziative di educazione alla legalità con gli studenti. Ma avere a che fare con i giovani significa anche interfacciarsi con i servizi sociali del Comune di Bologna con “contatti pressoché quotidiani” nel 2014 “per risolvere problematiche relative alla gestione delle situazioni di disagio, sia familiare che materiale, dei minori rintracciati ed alla collocazione dei soggetti più fragili e dei senza fissa dimora, in particolar modo nel periodo dell’emergenza freddo“.
E poi ci sono ‘storie’ singole: la restituzione a un passeggero di 4.500 euro in contanti ed un iPad, l’arresto a San Benedetto Val di Sambro di un 26enne nigeriano che aveva aggredito un capotreno e gli agenti intervenuti in suo soccorso (alcuni mesi dopo ha seminato il panico a Jesi girando con due machete in mano, minacciando i passanti e ferendo due poliziotti); c’è stato anche l’arresto di un cittadino marocchino che, nel sottopassaggio della stazione centrale, ha palpeggiato il fondoschiena di una giovane ragazza, senza sapere che era una agente della Polizia ferroviaria diretta in ufficio.
Al conto vanno aggiunte anche le denunce a piede libero di 14 persone, due dipendenti Telecom e 10 di una ditta appaltatrice, per furto di cavi di rame, di cinque responsabili di furti di gasolio a danno di Tper, e di sei writer. Arrestato anche un estorsore che, dopo essersi offerto di obliterare i biglietti di una donna e di tre bambini, pretendeva 20 euro per restituirli.
Agenzia Dire – www.dire.it