Giampiero Veronesi ha risposto alla lettera “Sblocca Italia” con cui Matteo Renzi, in occasione della festa della Repubblica, aveva chiesto ai Sindaci italiani di segnalare al Governo i procedimenti e i cantieri fermi da anni, per ritardi o inconcludenze di settori diversi della Pubblica Amministrazione.
Per rilanciare lo sviluppo economico e rendere fruibili servizi importanti per la comunità locale, il Sindaco di Anzola ha individuato cinque interventi prioritari da velocizzare, sui quali chiede l’attenzione del Governo.
Prima fra tutte c’è la richiesta di sbloccare € 1.550.000 di risorse, presenti nelle casse comunali ma rese inutilizzabili dal patto di stabilità, che l’Amministrazione locale potrebbe investire in interventi per la viabilità, per l’ampliamento della scuola primaria del capoluogo e per il passaggio della pubblica illuminazione al sistema LED, conseguendo importanti risparmi energetici.
Il Sindaco chiede poi al Presidente del Consiglio di velocizzare il trasferimento di proprietà, dall’Agenzia del Demanio ai tre Comuni di Anzola dell’Emilia, Valsamoggia e Zola Predosa dell’area“ex-polveriera” per la realizzazione del Parco Città-Campagna.
Il primo cittadino avanza al Governo la richiesta di interloquire con la Prefettura di Bologna per risolvere le questioni legate all’immobile della Caserma dei Carabinieri di Anzola dell’Emilia, al fine di assicurare la presenza della stazione dei Carabinieri nel territorio anzolese.
Un altro punto della lettera riguarda il finanziamento del secondo tratto della variante alla Via Emilia previsto dal progetto del Polo del Martignone in vista dell’insediamento del colosso del tabacco Philips Morris nella zona, mentre finora è finanziato solo il primo tratto della variante, escluso l’abitato di Ponte Samoggia che risulta pertanto congestionato.
Infine, Veronesi si rivolge al Governo per chiedere una svolta al sistema integrato della mobilità con il completamento del Servizio Ferroviario Metropolitano (SFM) bolognese, per questo sollecita l’ultimazione dei lavori per i binari della Stazione Centrale di Bologna, l’acquisto del materiale rotabile previsto, l’attivazione delle corse con fermate ogni 30’ ed il ripristino della fermata nella stazione di Lavino di Mezzo, attualmente soppressa.
(dal sito del Comune di Anzola dell’Emilia)