Pendolare verso Bologna o verso Verona è un destino (o una scelta) che coinvolge tantissimi abitanti delle Terred’Acqua, che hanno la possibilità di muoversi anche in treno sulla ferrovia Bologna-Verona. Un servizio che è – in confronto a quello sulle altre linee dei treni in Italia – tra i più efficienti di quest’area. Già, difficile pensarlo quando il treno fa qualche minuto di ritardo o quando si trova la carrozza con la porta rotta o rovente d’estate e gelida d’inverno. Eppure è così: tra età delle vetture e frequenza delle corse i pendolari di Terred’Acqua sono tra i più fortunati. Conosciamo meglio, allora, la linea ferroviaria che tocca le nostre stazioni. I Comuni attraverso cui passa sono Calderara di Reno, Sala Bolognese, San Giovanni in Persiceto e Crevalcore, ma la Bologna-Verona è anche un importante asse della rete ferroviaria italiana, in quanto unisce la ferrovia del Brennero alla Firenze-Bologna e quindi a Roma.
La gestione degli impianti e delle infrastrutture ferroviarie è affidata a Rfi, società del gruppo Ferrovie dello Stato. Dopo essere stata a singolo binario per gran parte del suo percorso e per quasi tutto l’arco della sua storia, negli ultimi anni è stata soggetta ad un progetto di raddoppio che è terminato nel 2009, con l’apertura del secondo binario fra il Posto di Comunicazione Ostiglia Nord e la stazione di Poggio Rusco. Si è fatto molto attendere il raddoppio della linea, sia a causa della lunghezza dei tempi di progettazione (si litigava anche a inizio Novecento su queste cose) sia a causa del fallimento delle aziende di costruzione. A seguito dell’incidente ferroviario avvenuto nei pressi della stazione di Crevalcore il 7 gennaio 2005, la tabella di marcia dei lavori fu accelerata. Oggi la Bologna-Verona nei giorni feriali è servita mediamente da 68 regionali, di cui 26 di Trenitalia e 42 di Tper, cui si aggiungono Frecciargento, Eurocity ed Euronight Per quanto riguarda la tratta da Bologna a Poggio Rusco, la più utilizzata dai pendolari, durante il giorno esiste di fatto una sorta di cadenzamento con due coppie di treni regionali all’ora, grazie anche all’alternanza fra servizio a corto raggio di Tper e servizio a lungo raggio di Trenitalia.
Gli indici di puntualità sono buoni e con l’apertura della nuova stazione Alta Velocità di Bologna (e conseguente liberazione di spazi in superficie) Rfi ha già potuto ridurre di qualche minuto i tempi di viaggio su questa, come su altre linee regionali.
Antonella Cardone